la tana;

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Andy?
CAT_IMG Posted on 5/8/2009, 21:18




Perdindirindina! Ma hai delle labbra bellissime, Tesoro! Vieni qui, ho il rossetto che fa per te.
Perdindirindina? Rossetto? Tesoro? Ecco tre cose che non avrebbe mai voluto sentire in vita sua. Peggio dei cavoli a merenda, peggio di un mondo senza sigarette, peggio della cosa peggiore del Mondo. Decisamente no, incontrare un intero esercito di Barbie plastificate e stampate con la fabbrica delle bambole della ZBZ non entrava nei suoi hobby preferiti.
Che poi, quelle galline dovevano avere senz'altro un doppio fine, altrimenti, perchè mai avvicinarsi a una come Andy? O pensare minimamente di averci a che fare? Mistero della Fede.
Fatto sta che si erano avvicinate con fare del tutto innocente e casuale: false, false, false! Pessima abilità di recitazione, care mie.
Si erano tuffate a capofitto su di lei, interessate da chissà cosa, come le mosche vengono attirate dalle feci. Tutta questa messa in scena per..delle labbra. Per Dio, in 18 anni di vita non si era mai guardata allo specchio a momenti, figuriamoci contemplare un paio di labbra!
Ovvio, se fossero state LE labbra di Frèfrè, la cosa sarebbe vertiginosamente cambiata, ma sorvoliamo.

E ora la troviamo a correre per i corridoi a perdifiato, forse rincorsa da quell'orda di ragazze impazzite.
Destra, sinistra, non si fermava mai, sbattendo una volta contro l'armadio, l'altra dopo contro il termosifone, fino ad arrivare contro ad una porta. Quest'ultima, però, si dimostrò estremamente utile.
L'intuito la guidò a girare la maniglia, scoprendo che le porte a cui andavi addosso spesso potevano essere anche aperte! Talento eccezionale, Andy.
Richiuse questa dietro di lei, appena in tempo, giuro!
Sospirando, fece scivolare la schiena lungo la superficie verticale di legno, sentendosi all'improvviso spossata.
..Dio, che vita di Merda.
 
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`effe
CAT_IMG Posted on 5/8/2009, 21:30




Matthew:


Il rumore sordo della porta che sbatte per poco non lo fece sussultare. Essì, sai, capita a chiunque di farlo quando si è completamente immersi a far dell'altro anzichè prestare attenzione ad ogni rumore presente attorno a sè.
Matthew però non si scompose. Alzò lo sguardo di botto, posandolo verso la fonte del rumore e.. una ragazzina affannata e imbronciata bloccava la porta con la propria schiena, borbottando qualcosa tra sè e sè.
Era minuta, slanciata e scomposta. Una sottospecie di bimbetta troppo cresciuta in altezza, nulla a paragone del belloccio che la guardava inarcando un sopracciglio.
Lui, dal conto suo difatti, ora era leggermente infastidito ed irritato, ma non disse nulla.
Un pò di svago dallo studio serviva a tutti, no? Ninete di cui dannarsi quindi, anche se era nel bel mezzo dell'ultimo capitolo. Dopo qualche manciata di secondi però, tossicchiò appena, per attirar l'attenzione, siccome la ragazzina ora intenta a riprender fiato sicuramente ci avrebbe messo un pò prima di iniziar a scrutare l'aula, che seppur deserta, era immensa.
Sapete quelle aule a semicerchio tipo anfiteatro? Quelle dove il professore ha il suo piccolo palchetto e gli studenti, lo osservano dagli "spalti".
Ecco. L'aula di storia dell'arte era una di quelle e indovinate dove si trovavano loro?
 
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Andy?
CAT_IMG Posted on 5/8/2009, 21:48




Storia dell'Arte. Sì, si trovava proprio in quella dannata aula, dove aveva passato -pochi giorni prima- la sua prima lezione in quella Università. Il Professore, che aveva ciarlato per un'ora di seguito senza neanche prendere fiato, era un uomo grasso e basso, con una lucida pelata in testa, spesso bersaglio dei chewing gum degli studenti annoiati che li lanciavano.
I Martedì, Andy rientrava nella cerchia di quei pochi studenti che tentavano la fortuna. Lei era stata abbastanza fortunata, tanto che aveva rimediato un panino in mensa.
Ma questa è un'altra storia. Le lezioni erano terminate da una cifra e -a quell'ora- le aule erano vuote, il che voleva dire -per gli studenti- uno spazio in più a loro disposizione. Ed era per questo che Andy trovava le aule vuote particolarmente attraenti. Ovvio, senza quei cervelloni che durante il tempo libero si permettevano di spremere le loro meningi più del dovuto.
Quella volta fu così. In fondo all'aula, circa 7 metri più in basso di lei, oltre la sfilza di banchi, c'era un ragazzo. Studiava, il piccolo.
Andy l'aveva senz'altro disturbato: parola tabù per la ragazza, la quale, coglieva anche la minima occasione per scartavetrare i..cosiddetti, dei ragazzi, in qualsiasi occasione.
Il fiatone le era appena svanito, le Barbie oramai dimenticate, quando quello strano ragazzo tossicchiò appena, abbandonandosi a chissà quale noioso e spocchioso libro.
E fu proprio in quel momento che alla piccola Andy scattò nella sua testolina chissà quale idea. Sorrise appena, piegando leggermente le due labbra.
HEM HEM.
Fece d'eco lei, tossendo più forte che potè. Aveva appena dato vita ad un gioco di suoni e silenzi, dove lei si era appena data il via.
 
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`effe
CAT_IMG Posted on 5/8/2009, 21:59




Matthew:


Tossicchiò anche lei. Che fosse un tantino 'scombussolata', s'era capito, ma che fosse anche schizzata..
sto studiando.
Parlò. Ohssì. Con la sua voce bassa e affascinante -e in quell'occasione anche annoiata-, Matthew parlò.
Si era da poco rigirato verso il suo libro e dava dunque le spalle alla giovane, il chè, rese il tutto molto più "spocchioso" del solito. E con questo sì, certo, sto dicendo che il mio pupillo è uno snob spocchioso, arrogante e presuntuoso che pensa solo ad affar propri.
Girò una pagina del libro dopodichè, ci fu ancora silenzio. Non stava più realmente leggendo gli scritti di quel tomo, ma star tranquillo o cercar rogna, non gli dispiaceva mai, per questo finse ancora.
Che ci crediate o meno, comunque sia, signori miei, quello, era il primo "incontro" di Matt al college. E' vero delle ragazzine avevano cercato di rimorchiarlo nei corridoi, ma mai, egli, aveva rivolto loro la parola. Un motivo in realtà c'è, ma non vorrei star qui ad annoiarvi. Anche se sinceramente dubito lo sarei ancor più di quella patetica scena di silenzio creatasi ora nell'aula di storia dell'arte.
 
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Andy?
CAT_IMG Posted on 5/8/2009, 22:15




Ohggesù, quello era solo il suo secondo incontro in quella scuola. Avrebbe dovuto impegnarsi di più, nonostante l'esito della caccia era stato particolarmente positivo e appagante.
Per primo aveva incontrato Frèfrè, e Dio solo sa quanto già lo adorava. Quel ragazzo era una calamita pazzesca, ma Andy aveva imparato che non bisognava mai concedersi troppo in fretta. Così era rimasta a bocca asciutta, quella volta.
E ora, quel Tipo, che sembrava così interessato e preso da quel libro che tanto non poteva dargli, non quanto Andy, almeno. Probabilmente non stava nemmeno leggendo quelle righe, probabilmente era solo un bluff, proprio come aveva fatto lei, quella sera in quel locale. Sei del Terzo anno, eh? Sogna, Andy..
sto studiando.
La ragazza roteò gli occhi al cielo, sbuffando silenziosamente e scemando quello che il ragazzo aveva appena mormorato senza produrre alcun rumore, ma ondeggiando la testa copiosamente.
Come se non lo avesse capito! Sapeva benissimo che quel giovane si era rinchiuso in quell'aula con un solo scopo: studiare, studiare e studiare; non era detto -però- che con Andy fosse uscito da quell'aula con altrettante intenzioni e altrettanti pensieri per la testa, questo è poco ma sicuro.
Voleva solo condurlo sulla buona strada, tutto qui.
E mentre la mente perversa della giovane lavorava frenetica, in men che non si dica si trovò a pochi metri dal ragazzo, che le dava le spalle.
Studiando, dici?
Detto fatto, la sua mano oltrepassò il corpo del ragazzo, e come un'esca andò a recuperare ciò che sembrava essersi dimostrato un ostacolo per una relazione tra i due: esattamente, signori, lo spocchioso e noioso libro.
E ora, come reagirai, mio caro cervellone?
 
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`effe
CAT_IMG Posted on 5/8/2009, 22:33




Matthew:


Simpatica. No, davvero! Se Matt non fosse così occupato a cercar di non inveirle contro, avrebbe sicuramente riso. Si, magari anche se non fosse proprio stato Matthew Watson, a dirla tutta.
Si girò, ancor più infastidito di quanto non lo fosse stato mai, quel giorno e arrancò un sorriso beffardo e fasullo.
ora non più.
La ragazza era in piedi, dinanzi a Lui che aveva ora incrociato le braccia al petto inspirando rumorosamente e ripristinando l'espressione contraddetta di poco prima.
cos'è che vuoi esattamente?
Ooh, ma non lo trovate estremamente affascinante? Anche da arrabbiato e da perfetto snob qual'è è così dannatamente arr.. arricciante. Sì, arriccinate. Suvvia, cercate nel dizionario.
per farti andare via, sia chiaro.
Altro sorriso beffardo.
Anche Lui è simpatico, n'evvero?


Edited by `effe - 7/8/2009, 13:51
 
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Andy?
CAT_IMG Posted on 7/8/2009, 11:10




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Che ometto strano. Un tipo in gamba, visto da vicino: la sua vista non era un granchè, non aveva notato per nulla i bei lineamenti del viso di quel ragazzo. Tuttavia, rimase impassibile, come se la cosa non l'avesse toccata minimamente.
Aprì curiosa il libro, rimanendo a fissare il cervellone dinnanzi a lei. Iniziò a sfogliare quel tomo distrattamente. Non trovate che vedere Andy con un libro di testo in mano sia la cosa più strana del mondo? Insomma, guardate che contrasto: due esseri completamente diversi, incompatibili. Eppure eccoli lì, a due centimetri di distanza. Psicologia, ecco di cosa trattava quello stupido libro.
Cazzo, e tu ti metti a studiare sta roba?
Esclamò scettica, con il naso ad un palmo da quelle pagine ingiallite, scrutando nomi e definizioni prolisse e senza alcun senso per lei.
Sospirando scoraggiata -non sopportava l'idea di non capire qualcosa- chiuse il libro, che tenne saldo tra le sue dita.
per farti andare via, sia chiaro.
Ma che ometto piacevole. Se non altro aveva trovato filo da torcere, quel giorno, con Andy, la quale rispose alla provocazione del ragazzo con ghigno divertito.
Solitamente, mi piacciono i patti equi. Perciò immagino che dovrei ricevere qualcosa in cambio.
Oh no, non fraintendete le sue furbe e misteriose parole, davvero. Quel giorno aveva solamente voglia di relazionarsi con qualcuno, giuro. Con un po' di vergogna, però, devo ammettere che non mi stupirei se la cosa fosse di lì a poco degenerata.
Non ne uscirai tanto facilmente, mio caro Watson.



Edited by Roh. - 7/8/2009, 14:05
 
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`effe
CAT_IMG Posted on 7/8/2009, 13:45




Matthew:


Giochi. Ma non era il liceo il tempo di questi ultimi?
I patti equi dici? Allora dovrei romperti le scatole appena mi è possibile.
E così dicendo, finalmente, si alzò. Non gli piace tener lo sguardo alzato solo per fissar in viso la giovane. Si appoggiò appena al banco che rima era dinanzi a Lui e con ancora stampato in viso il ghigno beffardo e infastidito iniziò a scrutarla. Come aveva visto a primo impatto era magrolina e in disordine. La chioma castana era mossa e cespugliosa, mentre il viso dai tratti sottili era chiaro e vispo, come il suo sguardo.
Ohssì, la perfetta immagine di un'adolescente di si e no sedici anni, anche se quella, avrebbe dovuto aver di sicuro la maggiore età!
Sai, qui al college la notte c'è lo spasso, ma il giorno.. ripresse il libro che gli era stato sottratto, posandolo poi, sul banco dietro di sè ..si studia. Almeno, se vuoi continuare a starci per tutti e tre gli anni, funziona così.
Si strinse impercettibilmente nelle spalle, per poi passare il pollice sull proprie labbra. Che c'è? Nessuno di voi ha una sottospecie di "tic" o gesto nervoso? Che so.. mettersi una mano fra i capelli per esempio! Schioccare la lingua sul palato, arricciare il naso, stè cose così insomma.
Quello di Matt era un gesto molto sensuale, seducente e.. ahm, sì, dicevo; era un gesto ambiguo, ma rientrava comunque in quella categoria.
Visto? Ti ho insegnato qualcosa. Siamo pari mi sembra.
 
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Andy?
CAT_IMG Posted on 7/8/2009, 14:23




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Si sedette su uno dei tanti banchi, proprio quello vicino su cui ragazzo aveva appena fatto lo stesso. Andy sorrise lievemente, mentre ascoltava le sue sagge parole. Oh, certo, un tipo assolutamente intelligente, meschino, abile nel giocare. Giocare sì, stavano facendo proprio quello. Un gioco di sguardi seri, maliziosi, divertiti, provocatori; un gioco dove avrebbe vinto il più furbo, il più forte che sarebbe riuscito a sottomettere l'altro facendolo -quindi- cedere. Cedere a cosa, però?
..E invece sai cosa ti dico io, tipo?
Proferì decisa, come se stesse iniziando a dire un discorso filosofico dinnanzi ad una platea di signorotti intelligenti. Se non altro, Andy aveva la capacità di far pendere dalle proprie labbra tutti i suoi ascoltatori, proprio grazie alla lentezza e alla intensità con le quali parlava.
Incrociò le gambe, mettendosi faccia a faccia con il giovane..aveva gli occhi azzurri. Fico.
..Mi spieghi perchè dovrei rinunciare a 12 ore di spasso, quando esiste solo quest'età per goderseli?
E in effetti, la vita dai 18 anni fino ai 25 era conosciuta come la più spassosa, la più intensa e la più ricca di piaceri proibiti.
Sai, seguendo le regole che dici tu..ti ritroveresti vecchio decrepito in un attimo, senza accorgertene..
Una pausa, sufficentemente lunga da permettere alla ragazza di sfiorarsi anch'ella il labbro inferiore con il pollice, imitando quindi -chissà come mai- il gesto del ragazzo. Che gesto strano: nessun tic il suo, semplice imitazione legata a chissà quale motivo.
..Il che sarebbe un vero spreco.

 
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`effe
CAT_IMG Posted on 7/8/2009, 17:32




Matthew:


Una piccola risata trapelò dalle labbra del mio giovane. Si, avete capito bene, una risata. Sempre di quelle beffarde però, sia chiaro.
Bhè, ma se volevi spassartela per tutta la notte ed il giorno, avresti dovuto prendere posto in un bordello, non al college.
Dai 18 ai 25 l'età più spassosa, sì, ma dai 25 in poi, senza lavoro nè specializzazioni in nessun campo, cosa c'è? La vita in una strada?
Erano ancora faccia a faccia e Matt, manentenva saldo lo sguardo fisso su quello di Lei. Il sorriso sghembo era un pò più rilassato, quasi.. divertito oserei. Ah, ma non pensate ci voglia così poco perchè egli si 'sciolga' per così dire, affatto! Quella giovane lo aveva preso alla sprovvista. Bhè, si! Insomma, in una situazione normale, in cui era cosciente ed esaurientemente sano psicofisicamente, l'avrebbe lasciata perdere, ma Lei lo aveva interrotto mentre studiava psicologia in un'aula semivuota dopo una settimana in cui con le ragazze aveva fatto tutto tranne che parlarci! Cioè, si, vi pare che al doubler's dopo un paio di birrette, Matt si mettesse a parlare o addirittra giocare con le ragazze che si avvicinavano ancor più sbronze di lui?
Tu goditi pure la tua gioventù però, non preoccuparti troppo. Tanto fuori di qui c'è un marciapiede che ti aspetta.
Inarcò velocemente entrambe le sopracciglia arricciando le labbra, mentre con una piccola spinta si allontanava dal tavolo e prendeva il libro.
Fammi indovinare.. Gamma Psi.
Confraternite. Tsk.
Al liceo andavano per gruppetti: "cheerleader, giocatori, secchioni" lì, a confraternite. E bhè, a dirla tutta, anche Matt voleva entrare a farne parte in una di queste, ma già ve lo ho accennato, giusto? Anche se così non fosse però, non potete non capire dove avrebbe voluto finire, suvvia. Intelligente, composto, sveglio, atletico, esuberante, affascinante, intrigante, elegante..
Fuori campo: la narratrice è svenuta.
 
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