date?

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euphoria,
CAT_IMG Posted on 20/8/2009, 22:19




Alexandra:

Non so cosa gli fosse passato per la mente quel giorno, nei corridoi della scuola e non so neanche perchè abbia accettato quello stupido invito o peggio, quel coso, che ora portava appeso al collo. Insomma, non voglio essere insistente, ma siamo realisti: è alexandra armstrong quella! la regina dell'inferno e la sede della gamma psi, come anche l'intero college, era il suo inferno! perchè avrebbe dovuto spodestarsi con le proprie mani dal suo trono per diventare una.. qualunque? una che ha un fidanzato, che si mette in tiro per uscire ad un appuntamento con lui e che diamine! si veste due ore prima del suo arrivo. E' stressante tutto questo, ancor più che prendersi cura delle matricole, ancor più di studiare, per la miseria! sapete quanto tempo richieda una messa in piega perfetta? e trovare un abito perfetto invece? e ancora di più: profumarsi, truccarsi, sistemarsi e oh! non ne posso più. Ok, la smetto ma continuerò in eterno ad esser contraria a tutto questo, io, la coscienza di questa giovane, camuffata da narratrice mi opporrò e prima o poi, riuscirò a distruggere quel piccolo mostro schifoso insediatosi nelle sue bude.. sìsì, la smetto! Bene, allora da cosa volete che cominci? devo spiegarvi passo passo come si è preparata la presidentessa delle gamma psi per uscire con il carinissimo, raffinatissimo ed originale kappa tau o vi basta l'epilogo? bhè, qualunque sia la vostra risposta, io vado per la seconda opzione: Leggins neri solita shirt-vestito aderente bianca e scarpe in tinta con i primi. Capelli sciolti, perfettamente lisci, matita nera molto più marcata del solito attorno agli occhi e intimo di pizzo. Oh, questo non era importante. Alex camminava sù e giù per il soggiorno della sede, impaziente quasi adirata e morbosamente preoccupata. Aveva finito tutto con largo anticipo ed ora, skreech aveva fatto ben già quindici minuti di ritardo. Era tesa, ma ahimè inutile mentirvi: non era tanto per l'attesa e il tempo interminabile che questa aveva dovuto subire, ma per quell'appuntamento. Cosa avrebbe significato d'ora in poi, tutto quello? lei e skreech stavano insieme? cioè, per una come la mia pupilla un appuntamento è molto più di quel che significherebbe per le altre. Per lei difatti un appuntamento inteso come quello nella norma, consiste nel conoscersi ad una festa e finire a letto, per poi il giorno dopo, non avere più memoria dell'accaduto. A meno che il tizio non scopi bene. In parole povere, tutto quello, non era da lei. Non era per lei! ah, ma secondo la armstrong invece lo è. Tutta colpa di quel fottuto mostro!

SPOILER (click to view)
occupata.
 
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Mr.Far
CAT_IMG Posted on 21/8/2009, 23:43




skreech;

ebbene si, signori, il gran giorno è arrivato. Il giorno in cui un kappa tau fosse entrato nella sede dei gamma psi non solo per una sveltina ma per qualcosa di più. Il nostro skreech, alias io, stava per avere un appuntamento con alexandra armstrong, il che era irreale. Ma partiamo dal principio.
ore sei ritiro dell'abito elegante, ovvero farsi venti, e ripeto venti, minuti di fila per prendere del tessuto nero cucito in bordi bianchi e una camicia di lino sobria; solo questo ha impiegato venti minuti che avrei potuto passare a sbronzarmi.
ore sette, ritiro regalo, ovviamente in un appuntamento non si può mai presentarsi a mani vuote, un enorme mazzo di rosse rosse in numero dispari - perchè pari portano male - accompagnate da una scatola di cioccolatini per addolcire il già tenero cuore della gamma psi.
ore otto, doccia, si perchè noi kappa tau facciamo anche la doccia e addirittura ho anche messo il gel per sistemarmi i capelli alla meno peggio che non sembrino arruffati e scompigliati perennemente.
ore nove, cazzo dovevo stare alla gamma psi un quarto d'ora fa; quindi ore nove, corsa disperava verso la gamma psi mandando al diavolo il tempo preparato a sistemarmi e finalmente. DIN DON. Il grande campanello suonò, rintocco ben due volte e le porte non attesero ad aprirsi, come se lo facessero da sole, lasciando intravedere i capelli biondi della presidentessa rivestita anch'essa di tutto punto.
buonasera lady armstrong.
mancava quasi un inchino e tutto sarebbe stato perfetto ma infondo skreech non poteva farlo, che ne sarebbe stato della sua autostima.
questo è per te.
sorrisi galante. La serata aveva ufficialmente inizio.
 
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euphoria,
CAT_IMG Posted on 21/8/2009, 23:57




Alexandra:

Cioccolattini, rose, vestito formale. Mi scusi, lei chi è? Finse un'aria perplessa, per poi discioglierla pochi secondi dopo, non riuscendo a trattenere le risa. Skreech era davvero impeccabile, vestito addirittura in puro stile Omega Chi. Non ricordava che il kappa tau potesse esser così.. sdolcinato. Grazie. Bacio fugace, ma inenso e dopo aver posato gli omaggi portati dal giovane sul tavolo all'ingresso, prese l'enorme borsa nera in tinta e perfettamente abbianta al suo vestiario per la serata e uscì, chiudendosi alle spalle la porta. Non devi per forza far tutto questo, se non ti va, sai? Anche lo skreech un pò scontrroso, irritante e stronzo va forte. Sorrise, fermandosi a metà del viottolo che conduceva dalla sede alla strada, per avvicinarsi al giovane e baciarlo nuovamente, tirandolo a sè per i risvolti della giacca che indossava. Oh, se il tipo si metteva a fare anche il romantico, siamo a cavallo! Già la storia degli appuntamenti era il culmine, poi smancerie varie se dilagate fino a divenir evidenti persino in pubblico, sarebbero state l'inizio del delirio. Oh, potete giurarci. Vi immaginate i due amoreggiare al parco? o peggio: a una festa! il mito di alexandra armstrong sarebbe caduto e con quello, i tre principi basilari che si era imposta per una vita serena in quel campus, ovvero: no impegni seri, no droghe, no al saltare gli esami. Voglio solo che tu sia come sei, senza cercar di cambiare per fare il carino. Certo, addolciamo la pillola, eh?
 
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Mr.Far
CAT_IMG Posted on 22/8/2009, 00:10




skreech;

Però se ci pensiamo bene quello che sta sul quel viottolo, mano nella mano con uno schianto di ragazza, non è lo stesso skreech che a dieci anni voleva diventare uno spacciatore. Suvvia, era uno sbandato, è un kappa tau e quel vestito "da casa bianca" di certo non aumentava la sua immagine di fottuto bulletto di quartiere. Poi, come una manna dal cielo arrivarono le parole di alex che adesso sembrava addirittura andare incontro agli istinti e agli stimoli del mio pupo.
dici davvero ?
sorriso da ebete come se avete appena detto ad un bambino che babbo natale non esiste e occhi che squadravano meglio la gamma psi in perfetto stile skreech.
e così sia. film alla sede ?
Tanto cosa cambiava dal cinema, anzi era meglio, avevamo anche il letto a disposizione e un mucchio di tortillas che nella sede dei gamma psi non mancavano praticamente mai.
Sorrisi ammiccante mentre sfuggente diedi un altro bacio a quella che stava diventando un pezzo di me, ok, non facciamo gli sdolcinati.. ad alex. Il mostro sembrava chiedere cibo ma zittirlo in quel momento sembrava solamente la scelta adatta da fare, così cosa pensava alex di questo. Boh.
 
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euphoria,
CAT_IMG Posted on 22/8/2009, 00:27




Alexandra.

Film in sede. Altro risolio e dietrofront. Ci aveva preso in pieno: skreech in qeulle vesti non era esattamente a suo agio e in tutta franchezza, neanche lei lo era. Troppo formale forse addirittura troppo serio. Una volta dentro, questa volta ad esser posata sul tavolo fu la borsa, mentre i fiori, vennero messi in una vaso e i cioccolattini lanciati a skreech. Questi mangiali tu, io ci tengo alla mia linea. Fece una smorfia altezzosa e sparì in cucina, da dove riuscì qualche secondo dopo, quando il giovane aveva già preso posto sul divano, armata di birre. Uh, toh, esattamente nel punto dove si trova, hai scopato con Cappie, ricordi Alex? Non ti manca l'idea di poterlo rifare quando vuoi? Cappie Alex, ti rendi conto? lasceresti l'opportunità di scopartelo di nuovo solo per star vicino a uno che ti regala fiori e cioccolattini e catenine con la propria iniziale? suvvia, siamo realisti! preferisci un paio di birre a tutto questo. Scusami un secondo, vado in bagno a.. vado in bagno. Oh per me puoi andare dove vuoi, tanto i problemi son tipo acido muriatico; attraversano muri, carne, persino l'anima, pur di logorarti. E il tuo problema qual'è? questo schifo nel quale ti sei cacciata! Scosse il capo, si sciacquò il viso, bevve addirittura l'intera bottiglia di birra che aveva portato con sè. Nulla. Non potevo permeterle di sbagliare, di cadere e fallire, mi capite? ci abbiamo messo troppo, troppo per uscir dagli oblii precedenti e questo ne è uno imminente. basta! denti stretti e respiri profondi, altri secondi e poi di nuovo da lui, l'unico che in quel momento riteneva potesse davvero distrarla. Allora ehm.. che film hai scelto?
 
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Mr.Far
CAT_IMG Posted on 22/8/2009, 00:56




skreech;

Birra alla mano e un morbido divano sotto al culo mentre una scatola sparava cazzate davanti alla mia testolina di bacato fancazzista. Alex era andata in bagno, magari per rendersi più confortevole e essere più eccitante per me ma fatto sta che tornò dopo qualche minuto più bella di prima.
american pie..
mi alzai, presi il dvd e sistemai il cd dentro tornando a guardare alex dicendo semplicemente.
beta house.
sorrisi quasi fossi elettrizzato dalla possibilità di vedere per la trecentoventiquattresima volta quel film, magari era perchè le situazioni e le vicendi ricorrenti nel sesto episodio di american pie erano talmente simili alle vicissitudini nella cyprus-rhodes che mi sembrava di vivere dentro a un film.
La grande schermata della century fox aprì il sonoro del fil, spensi la luce e presi alexandra per mano stringendomi a lei in un bacio caloroso mentre l'inizio del film stava ormai iniziando. La giacca cominciò a starmi un po strettina e nel giro di qualche istante si ritrovò sul pavimento insieme alla cravatta mentre il film stava per iniziare.
sembra così.. irreale.
Non che il tutto dispiacesse ma era strano per uno come me, abituato a visitare tanti letti in un mese quanti musei in tre secoli e questo era appunto bizzarro. Però si stava bene con la gamma psi, specialmente tra le sue braccia.
 
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euphoria,
CAT_IMG Posted on 22/8/2009, 01:09




Alexandra:

Irreale, osceno, inappropiato, ce n'è da scegliere! Io però mi sofferemerei sull'ultimo. Essì, perchè per una giovane presidentessa che è alle prese con quella che si suol chiamare "il periodo pre fase finale al college" cosa può fare di meno adatto che legarsi sentimentalmente con qualcuno? Era al fianco del giovane, la testa leggermente posata sulla sua spalla, mentre il suo braccia la cingeva. Guardava lo schermo distrattamente, mentre cercava di sgomberar la mente dai miei sproloqui sul come e quanto patetico fosse tutto quello. Io direi più insolito, perchè per le cose insolite, basta farci l'abitudine prima di vederle con la giusta chiarezza. Parlava piano, sovrapensiero e quando i primi schetch comici del film inziarono, afferrò la birra che aveva porso prima al kappa tau e mandò giù anche quella. Oh, è finita, vado a prenderne altre. Si alzò, andò in cucine e si fermò, davanti al frigo. Quel mostro, quelle sensazioni, quelle situazioni.. era tutto diverso, ormai era chiaro, era totalmente qualcosa di estrneo e diverso a tutto ciò che aveva vissuto prima d'allora. Ma avrebbe fatto male? Avrebbe davvero rotto il suo equilibrio? Oh, la legge delle scopate e via non aveva mai avuto pecche, mai, perchè proprio ora doveva succedere questo e spuntare lui, skreech? senza neanche accorgersene, alex era scivolata con la schiena lungo il frigo, ora, dopo avergli dato le spalle. Si teneva la testa fra le mani, appoggiate sulle ginocchia. No, non cercava di scacciare me, ora. Se la stava vedendo con il mostro, suppongo. Sentiva la sua.
 
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Mr.Far
CAT_IMG Posted on 22/8/2009, 01:25




skreech;

D'accordo, levare la bottiglia di birra di mano ad un kappa tau non era mai, de generazioni ormai, reputata una buona idea dato che possono comportarsi come lupi a cui viene tolto il cibo di una giornata, vitale per la sopravvivenza. Beh, l'effetto, il risultato e le conseguenze erano le stesse e non appena realizzai l'accaduto alex era già scappata in cucina a prenderne dell'altra. Di soppiatto la seguii così da poter vedere dove mettevano le scorte e trangugiare e portare via buona parte della loro dispensa, ma la visione che si apri come un sipario davanti ai miei occhi fu completamente diversa.
Una alex differente, sembrava quasi debole, piegata in due davanti ad un frigo, chinata, quasi disprezzante su di essa e quasi inchinata al cospetto di qualcosa che nemmeno lei sapeva ben spiegarsi. Rimasi qualche istante sull'uscio della porta dato che in quei momenti lasciare che il silenzio sia l'unico rumore può solo essere di beneficio per qualsiasi cosa alex cercasse di capire.
forse non è stata una buona idea.
le parole pronunciate con tono grave, lente come se volessi tardare il più possibile prima di farle sentire al mondo, prima che mi potessi rendere conto di quello che avevo appena detto. La pesantezza della situazione delineava il quadro generale del momento che vedeva due ragazzi, probabilmente o magari solo secondo un illusione presi da un momento di foga trasalito in qualcosa che potesse avvicinarsi ad un sentimento. Non so neppure io che ho scritto ma questo era solo per far capire a voi lettori che nemmeno i protagonisti sapevano ben dire se il loro fosse amore o semplicemente desiderio.
io ti voglio. Ma se devi starci male..
un lungo sospiro a pausa di quello che stava per pronunciare il kappa tau.
.. non credo valga la pena.
Non ebbi il coraggio di andarmene, mi limitai a sedermi accanto a alex, poggiai la testa sulla sua spalla mentre era ancora con il volto tra le mani aspettando chissà cos'altro. Non poteva finire così però.
 
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euphoria,
CAT_IMG Posted on 22/8/2009, 01:36




Alexandra:

Indefinito, ignoto e privo di una risposta che, aspettato il giusto tempo, avrebbe avuto il suo riscontro. Questo era più o meno ciò che le suggeriva il mostro o per meglio intenderci cari miei, il cuore. Sì, ormai scoprir le carte è divenuto essenziale per poter arrivare a capo di tutto. Come avrete ormai appreso ho vestito le parti di una coscienza che in conflitto con questo nuovo sentimento, con questa nuova sorprendetne realtà, si è trovata a fronteggiar persino lui: il cuore, governatore e comandante di quell'esrcito insommortabile di problemi, ansie e preoccupazioni mai neanche sentite di striscio prima dell'arrivo del suo fidato compare: l'amore. Skreech.. aveva ancora la testa fra le mani, ancora pesante, confusa. ..andiamoci piano. E' una cosa nuova ed io.. noi, vi ci siamo fiondati troppo in fretta. piano, il capo si alzò e con il suo anche quello di skreech. Era vero, forse, che con la dovuta calma e i dovuti patteggiamenti, coscienza e cuore, ragione e sentimento avrebbero potuto trovar un accordo e un nuovo equilibrio, non posso negarlo, ma era solo una speranza. non voglio perderti. una carezza e un bacio. Un sigillo, per render chiare e ancor più veritiere le sue parole.
 
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Mr.Far
CAT_IMG Posted on 25/8/2009, 23:16




skreech;

il pavimento freddo della sede, il frigorifero dietro la mia schiena, il respiro affannato di me e alex erano il quadro di quell'istante. Lei con il volto tra le mani e io che la guardavo alla ricerca di una qualsiasi frase di circostanza da dire o di un modo per rallegrarla e renderla in parte più felice. La serata sembrava dovesse trascorrere in cucina e non in salotto ma da buon kappa tau dovevo cercare di rimettere in piedi quella situazione.
sono d'accordo.
Mi alzai e, praticamente, presi in braccio alex sorreggendola sulle braccia e la trascinai in salotto.
però non possiamo fare aspettare american pie. Altrimenti si offende.
Sorriso ebete. Vedevo la catenina con la mia S illuminarsi ad ogni passaggio di luce riflettendola in mille direzione come fosse un faro nella notte. Non sapevo bene per quale motivo ma ora che eravamo entrambi seduti sul divano sentivo un bisogno crescere, il mostro non poteva avere ancora fame. Non doveva. Le mie mani si avvicinarono alle sue e furono seguite dalle labbra che così si stamparono su quelle di alex.
ti voglio bene!
sorrisi, di nuovo, ma stavolta in una maniera molto meno ebete e decisamente più azzeccata. Magari la serata sarebbe migliorata da li in avanti. Chissà.
 
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euphoria,
CAT_IMG Posted on 27/8/2009, 23:52




Alexandra:

niente più parole, niente più pensieri o stupide paranoie. lasciati trasportare dall'euforia, lasciati libera per una serata. non hai restrinzioni, nè vincoli, nè promesse che devi mantenere o patti che hai suggellato. puoi essere per una notte, ciò che non sei stata mai, puoi darti per una notte, il brivido di esser schifosamente felice. ti voglio bene. non fermarti alle apparenze, non averne paura. non ne porterai rimorso, credimi. seppur contrario al mostro, voglio solo il bene che ti spetta. un bacio, un'altro dopodichè, eccoli guardare lo schermo l'uno abbracciato all'altra. ecco le battute del film dare il via ed accompagnare le loro risa. ecco la spensieratezza, la tanto ricercata e bramata spensieratezza per qualcosa di così tremendamente invitante ed affascinante quanto temibile. ma quest'ultimo aspetto per ora non conta. perchè? ma come non sentite? non sentite ancora che ora ridono? sì, lo fanno e no, non c'è nulla di temibile in questo, non trovate? davvero l'ha infilato nella crostata di mele? oddio!
 
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Mr.Far
CAT_IMG Posted on 27/8/2009, 23:59




skreech;

In poco tempo dal rigido e freddo pavimento al comodo divano, accoccolati come una coppia di normali fidanzatini, come se non fossero quasi costretti ad interpretare il ruolo che la loro confraternita gli aveva cucito addosso. Come due persone normali, guardavano un film, non c'erano i popcorn ma erano presenti sicuramente tane risate. La mano che serrava le sue spalle al mio petto, il naso che poteva bene sentire il profumo dei suoi capelli, le mani che stringevano le sue e le accarezzavano la pelle.
infondo non è così male.
magari quello era soltanto un pensiero espresso ad alta voce, forse era solamente un inutile insieme di parole scivolate via dalla mia testa bacata ma in quel momento sembrava importante dirlo. Abbracciati condividevamo altre risate e altri baci, altri popcorn e altri sketch del film prima di ritrovarci sdraiati, abbracciati, con il televisore spento a guardare la luna che ci osservava da fuori alla finestra. Luna che rifletteva il suo sguardo nei nostri occhi come uno specchio che ci fa presente la nostra immagine catapultandocela nella testa come una palla di cannone.
 
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11 replies since 20/8/2009, 22:19   196 views
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