L'arte del farsi conoscere.

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Every S. Darko.
CAT_IMG Posted on 26/8/2009, 17:44




Every.

"hey. Tu. Delle scuse, magari?"
Il ragazzo che l'aveva urtata le lanciò un'occhiata confusa, come se non riuscisse a comprendere il motivo per cui avrebbe dovuto scusarsi con una matricola, e lei si piantò le mani pallide sui fianchi sottili, scoccandogli l'occhiata più minacciosa in cui quel visino dolce fosse in grado di esibirsi. Matricola ok, ma rispetto, che diamine. Se uno qualunque di quelli pensava di sfruttare il suo status di studente navigato per approfittarsene aveva sbagliato di grosso.
Lei sbuffò, passandosi una mano tra i capelli castani, che ricaddero in morbide onde sulla sua maglia viola, e lo congedò con quache rapido e accondiscendente gesto della mano dalle unghie smaltate di nero.
"no, ok. Vai, Vai. Lezione del giorno, però: quando si urta qualcuno, bisognerebbe perlomeno chiedere scusa. Chiaro ragazzo? Non imparate solo come rollarvi una canna, che cavolo."
commentò, roteando gli occhi azzurro intenso appena ombreggiati dalla matita, per poi tornare a mordicchiarsi il labbro carnoso nel guardarsi intorno, le mani affondate nelle tasche dei pantaloncini neri.
Quel posto era decisamente immenso.
Un paio di ragazzi le passarono accanto ridacchiando, e prima che potesse domandar loro il motivo di tanta ilarità il primo, un ragazzotto corpulento e con qualche problema dermatologico, allungò una mano per darle una pacca, contorcendosi con un gemito quando lei gli afferrò il polso, stortandolo con un rapido movimento del suo
"hey, che diamine credi di fare, razza di eunuco?"
in fondo, farsi conoscere fin dal primo giorno al college poteva considerarsi un'arte, di cui lei era decisamente la massima rappresentante autonominata.


SPOILER (click to view)
mayu.
 
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mayu;
CAT_IMG Posted on 26/8/2009, 18:16




Jean quel giorno era in ritardo alle lezioni, si era svegliata tardi grazie alla sua maledetta sveglia... non aveva suonato, cioè... si aveva suonato; ma Jean non l'aveva proprio sentita... Camminava tranquilla, mettendo un all star davanti all'altra, cercando di non cadere dalla stanchezza...
Indossava i suoi jeans e quella maglietta larga bianca a macchie nera... iniziòa camminare frettolosamente, e la sua tracolla oscillava a destra e a sinistra vorticosamente... correva in direzione dell'aula di francese... quando la sua attenzione fu attirata da una strana coppia... una ragazza stava picchiando uno strano tizio... ma quella ragazza la mia Jean l'aveva già vista... ma dove... no aspetta quella ragazza è una matricola della ΓΨA... ma perchè mai stava torturando quel poveretto?!? Oh Cielo; forse era meglio se intervenivo... ma chissà se lei si ricordava di Jean... e se si fosse arrabbiata... Jean scosse la testa e agì... «Ciao Every.» disse posandole una mano sulla spalla e cercando di toglierle la presa dal polso del ragazzo... «Siamo in ritardo per la lezione e il prof si arrabbia dai lascia stare questo e andiamo.» disse prendendola sotto braccio e portandola via... il suo nome Jean se lo ricordava, era davvero brava con i nomi...


Edited by mayu; - 13/9/2009, 15:41
 
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Every S. Darko.
CAT_IMG Posted on 26/8/2009, 20:36




Lei naturalmente non potè risparmiarsi qualche altro pittoresco insulto da rivolgere allo sfortunato ragazzo di turno, che dal canto suo agitava il pugno in sua direzione rivolgendole a sua volta epiteti non esattamente vezzeggiativi: quando finalmente sparì dalla sua vista lei sbuffò, sistemandosi meglio il borsone nero vintage, sulla spalla sottile e scuotendo indgnata la testa, dopo aver rivolto una rapida occhiata a Jean
"Jean, Jean. Se qui sono tutti come quello lì hanno decisamente bisogno di passare tutti da me. E non nel senso che intendono loro.
precisò, ravvivandosi i capelli castani con un gesto di stizza, lasciandoli poi ricadere sulla camicetta di raso, gialla dai dettagli neri, che indossava abbinata a jeans neri e all star gialle, prima di incrociare le braccia e tornare ad apparire perfettamente tranquilla..
"ma grazie per avermi trascinato via, avrei potuto combinare un casino, e non sarebbe stata quel che si dice un'eccellente presentazione..oh, e ho azzeccato il nome? Jean, vero?"
chiese, piegando appena la testa, per quanto si fidasse a dir poco ciecamente della sua straordinaria memoria fotografica..
 
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mayu;
CAT_IMG Posted on 26/8/2009, 23:31




Jean roteò gli occhi, sentendo la sfilza di "complimenti", che i due si stavano lanciando... poi quando furono a distanza di sicurezza lasciò il braccio della ragazza... mentre camminavano un gruppetto di ragazze si avvicinò loro, tra esse c'era anche la compagna di stanza di Jean che saltandola calorosamente le diede appuntamento a più tardi, verso le otto pechè prima aveva una riunione alla confraternita ZBZ e non poteva mancare... Every fece un paio di affermazioni alquanto buffe, Jean sorrise portando al mano destra alla bocca... poi con un cenno del capo le fece capire che quello si era il nome giusto... si passò una mano tra i capelli, che fluenti e morbidi scivolarono dolcemente sul viso della ragazza... Jean allora affermò...
«Tu ora che lezione hai? Io ho francese.»
affermò con un sorriso, portando la testa leggermente inclinata verso sinistra...


Edited by mayu; - 13/9/2009, 15:41
 
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Every S. Darko.
CAT_IMG Posted on 27/8/2009, 00:02




"si? Francese anche io, grandioso!"
disse lei, concedendosi un sorriso, e camminando al suo fianco attraverso i corridoi del college..ogni singolo corridoio che si trovavano ad attraversare era decisamente strapieno, e in ognuno Jean salutava un sacco di persone. Si morse il carnoso labbro inferiore, invidiandola appena. Aveva sempre sostenuto di essere perfettamente a suo agio nello stare praticamente sempre da sola, e di rifiuare un qualsiasi contatto umano: ma ora che era costretta ad essere immersa per veniquattr'ore su ventiquatto in una folla apparentemente infinita di suoi coetanei, si rendeva conto che poter parlare con qualcuno non era poi tanto male. Inoltre, era persino stata ammessa ad una confraternita, quindi le occasioni di conoscere gente si sarebbero ulteriormente moltiplicate.
"tu da dove vieni? So solo il tuo nome, e che anche tu fai parte della mia confraternita.."
commentò, voltandosi a guardarla con l'ombra di un sorriso sulle labbra, mentre confluivano nell'aula con una rumorosa massa di altristudenti..
 
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mayu;
CAT_IMG Posted on 27/8/2009, 07:36




La giovane ragazza sorrideva tranquilla e alla scoperta che anche Every dovesse frequentare il suo stesso corso, il suo volto si illuminò... mentre camminavano un paio di ragazzi si fermarono davanti alle ragazze e con tranquillità diedeo alle due dei volantini, gialli... erano i volantini di una favolosa festa...
«Wow, tu pensi di andarci?»
chiese Jean a Every... la giovane poi fece un paio di domande a Jean che con voce rilassata rispose...
«Bhe... io vengo da Stillwater una città dell’ Oklahoma. E' un luogo davvero carino, anche se non ci sono rimasta a lungo, ci aimao trasferiti poi ad Aurora una città nella contea di Erie (NY).» disse sospirando... Jean era sicura, che se la sua famiglia non fosse stata li non sarebbe mai più tornata ad Aurora... scosse la testa e mente entravano nell'aula tranquille Jean chiese...
«Nemmeno io ti conosco molto... quindi.. tu invece di dove sei?»


Edited by mayu; - 13/9/2009, 15:42
 
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Every S. Darko.
CAT_IMG Posted on 27/8/2009, 12:40




Every esaminò qualche istante il volantino giallo: da come la descrivevano, la festa prometteva decisamente bene. Rilesse per un pò le parole, prima di piegare non troppo accuratamente il volantino e infilarlo nella borsa nera
"Non so. Probabilmente si, non vedo l'ora di scoprire come sono davvero queste fantomatiche feste universitarie."
commentò, mentre si sedeva nel banco accanto a Jean, dietro a due ragazzi, e posava il borsone per terra..ricambiò lo sguardo di uno di due, quando quello si voltò, gli occhi azzurro intenso piantati nei suoi, per poi voltarsi verso la compagna di banco quando quello si voltò, vagamente stordito
"io vengo da una pallosissima città della Virginia, Middlesex. No, davvero, è pallosissima, non ci sono altre parole per descriverla. Un buco pieno di bigotti."
si strinse appena nelle spalle sottili, passandosi una mano tra i capelli castani..decisamente, non smaniava dalla voglia di tornare a Middlesex. Non era neppure del tutto sicura che l'avrebbe fatto, considerato che laggiù non aveva niente ad aspettarla..
 
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mayu;
CAT_IMG Posted on 27/8/2009, 13:49




Entrate le due andarono a sedersi vicine... era un'aula immensa, le sedie erano tutte blu... era una di quelle stanze organizzate ad anfiteatro... nella quale le file di sedie, erano rialzate a gradini ed il professore in un piccolo spiazzo sotto alle gradinate guardava austero tutti gli studenti... in mezzo al corridoio central, vi era un bel proiettore nero... difianco il quale gli studenti, potevano ritirare il programma... Jean si alzò per prendere uno di quei fogli azzurri, scritti in nero... ma prima che potesse uscire dalla sua fila, uno dei due ragazzi seduti davanti a loro, la precedette e le allungò un programma... Jean sorrise poi con voce leggera, disse...
«Grazie... davvero, scusami se me ne approfitto ma me ne passeresti un'altro...»
disse con un sorriso... senza essersi accorta che anche l'altro ragazzo si era già prodigato per Every e che le stava già allungando un foglio... Jean allora, passò il foglio ad una ragazza dietro a loro... Poi tornò a guardare Every, e le disse...
«Per quanto possa essere noiosa, fidati Aurora è un'inferno... o almeno dove abitavo io... le persone poi... davvero terribili» dissi scuotendo la testa...
«Comunque...» sussurrò... «Tu hai presente i due ragazzi davanti a noi... secondo me fannoa nche loro parte di una confraternita.. penso di averli visti davanti alla sede degli Omega Ki... o dei Kappa Tau o non so... comunque nulla di importante...»
disse sorridendo... estrasse una matita dalla tracolla, insieme al blocco degli appunti...
«Come ti trovi al dormitorio tu...?»
chiese curiosa...


Edited by mayu; - 13/9/2009, 15:42
 
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Every S. Darko.
CAT_IMG Posted on 27/8/2009, 22:37




Every lanciò un'occhiata ai due ragazzi davanti a loro. Nel prodigarsi per passare loro i programmi non avevano in alcun modo ammiccato nella loro direzione, nè tentato di approcciarle usando quel piccolo favore come una scusa. Inoltre, avevano il viso piuttosto riposato, senza borse sotto gli occhi dovute a bagordi durati fin troppo o espressioni denuncianti mal di testa post sbronza. Non sembravano nascondere birre nella borsa, ed erano vestiti piuttosto elegantemente, con abiti visibilmente costosi..
"sai, a giudicare dall'aspetto direi che se appartengono ad una confraternita è sicuramente l'omega ki."
commentò con un leggero sorriso, per poi stringersi appena nelle spalle alla seconda domanda della ragazza
"non male. Non ho ancora compagne di stanza, a quanto pare una si è appena ritirata perchè è rimasta incinta, o qualcosa del genere.
commentò dubbiosa, mordicchiando l'estremità della matita, mentre il professore dopo qualche colpo di tosse iniziava la sua spiegazione..
 
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mayu;
CAT_IMG Posted on 28/8/2009, 00:24




Jean si guardò attorno nell'aula... era davvero grande, ma non era piena, anzi, era quasi mezza vuota... il professore che teneva quel corso si diceva essere un gran stronzo... forse era quello il motivo di così poca presenza... poi Jean sentì la risposta della ragazza...
«Wow tutta sola in camera... io ho una compagna di stanza, che perfortuna non è una pazza schizzata come quella di Shelli (un'altra ragazza del dormitorio)...»
disse portando la mano destra sotto il mento...
« la mia è davvero simpatica anche se è un pò fissata con la sua confraternita, le ZBZ, ma apparte questo... mi diverto un sacco con lei... potò sembrarti sciocca ma se ti va puoi venire da noi ogni tanto se ti va di fare quattro chiacchere...»
Affermò con tranquillità e un grande sorriso, piegando leggermente la testa verso sinistra...i suoi capelli le scesero leggeri sul viso...Jean li riportò dietro l'orecchio destro... il professore aveva iniziato a spiegare e ci propose subito un esercizio di conversazione...


Edited by mayu; - 13/9/2009, 15:42
 
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Every S. Darko.
CAT_IMG Posted on 28/8/2009, 13:48




Every trascrisse svogliatamente le indicazioni per l'esercizio, semplicemente perchè il professore aveva rivolto gli occhi di un severo grigio ferro nella loro direzione, per assicurarsi che lo stessero svolgendo. Non era male, in francese..la professoressa al liceo di Middlesex era piuttosto decente, quindi l'aveva imparato piuttosto facilmente. Non che la si potesse confondere con una parigina, ovviamente, ma ci si districava piuttosto egregiamente. Si girò verso Jean, e iniziò a parlare in francese: invece di svolgere le indicazioni assegnate, però, parlò d'altro, come ogni altro singolo studente presente in aula..e la maggior parte di loro non i sprecavano neanche nel parlare in lingua straniera.
"figurati. Mi farebbe molto piacere, a dire il vero. Qui non conosco ancora molta gente..praticamente nessuno, a dire il vero."
si passò una mano tra i capelli castani, giocherellando con un braccialetto nero al suo polso
"ma forse è colpa mia..non sono mai stata una persona esattamente socievole."
commentò, concedendosi un leggero sorriso..
 
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mayu;
CAT_IMG Posted on 28/8/2009, 14:20




La giovane si sentiva gli occhi del professore a dosso... si voltò e infatti era prooprio così... Jean si voltò verso Every con un sorriso un pò impaurito... quell'uomo aveva davvero uno sguardo spaventoso... comunque le due iniziarono a parlare... Jean lo parlava davvero bene il francese " una pronuncia pevvfetta " come diceva sempre la sua strana proff al collegio... quella donna con qela "r" che in realtà erano due "v"... era davvero snervante... ma brava... una brava proff. Jean era portata per le lingue, per questo aveva scelto esse come specializzazione... comunque iniziarono a parlare in francese... ma di fatti loro... le ragazze dietro parlavano di vestiti... i due ragazzi davanti di ragazze... e la ragazza e il ragazzo difianco alle ragazze, della loro vita amorosa... ma non in francese... la risposta di Every fece sorridere Jean di un sorriso caldo e accogliente.. i capelli le scivolarono sul viso e lei li scostò con una mano... era davvro contenta che avesse accettato la sua richiesta... e poi disse..
«Non ti preoccupare ora ti faccio ridere... alla scuola... il collegio... nel quale ero prima, le ragazze... perchè sai era un collegio femminile... non sapevano nemmeno della mia esistenza...»
disse con un sorriso amaro... odiava quella scuola...
«Ma per fortuna qui, non so come mai ma... sono riuscita a scavarmi un posto... in questa massa di gente...»
Poi fece una pausa... e riprese dicendo...
«Non è colpa tua... se ti va alla festa possiamo andarci insieme... magari li potremo fare quatro chiacchere con qualche d'uno... oppure»
dissi quasi sussurrando...
«Non giudicarmi male... ma potremmo fare pratica di conversazione con questi due ragazzi qui davanti dopo la lezione... per fare un pò amicizia intendo...»
affermai.. con un mezzo sorriso...


Edited by mayu; - 13/9/2009, 15:43
 
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Every S. Darko.
CAT_IMG Posted on 28/8/2009, 14:46




Every lanciò una breve occhiata ai due ragazzi davanti a lei, che stavano ridendo tra loro per qualcosa che lei non aveva sentito, i fogli davanti a loro coperti da semplici scarabocchi, che sarebbero dovuti apparire frasi dettate poco prima dal professore. Si mordicchiò il labbro inferiore..quello non era esattamente il suo genere preferito d ragazzi..ok, non lo era per niente. Lei adorava i cattivi ragazzi, meglio se con tatuaggi e capelli davanti agli occhi, almeno in parte, con jeans scoloriti e strappati e maglie di gruppi. Ne aveva apprezzati un paio, all'incontro con quelli della kappa tau, e sentiva di poter ammettere a sè stessa che quelli non sembravano affatto dispiaciuti all'idea di farsi puntare da lei..ma il fatto di fare conoscenza con i due del banco davanti non equivaleva obbligatoriamente all'andare con loro, e poteva essere una buona occasione per socializzare. Socializzare, Ev, nuova parola d'ordine.
"non ti giudico male, figurati. Per me è perfetto."
dichiarò, con un lieve cenno della testa, per poi raccontare, in risposta alla sua dichiarazione di poco prima
e per quanto riguarda la storia del liceo..ti capisco perfettamente. Neanche io a Middlesex ero esattamente apprezzata. Mio fratello al liceo era considerato un perfetto svitato, e io sono sempre stata considerata la sorella del perfetto svitato. Ovviamente erano tutte cazzate. Lui è sempre stato un genio, solo nessuno a parte a me è mai riuscito a comprenderlo..nemmeno i miei genitori."
raccontò tranquilla, facendosi scivolare la matita viola tra le dita, e sollevando appena la mano sinistra, agitando appena le dita, quando uno dei due davanti si voltò, lanciandole un'occhiata verde dorato..
 
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mayu;
CAT_IMG Posted on 28/8/2009, 15:06




Jean si guardò un attimo attoro.. il professore era uscito per fare delle fotocopie, probabilmente... per finire di fotocopiare le dispense per il prossimo compito... si passò una mano tra i capelli ... passando le dita tra le ciocche... poi si sentì nuovamente osservata.. ma il proff non c'era quindi... si guardò alle spalle nulla... poi puntò lo sguardo davanti a lei e notò che uno dei due ragazzi... la stava fissando... aveva gli occhi estremamente azzurri... Jean si passò la mano sulla guancia... poi voltandosi nuovamente verso Every.. affermò un pò imbarazzata...
«Credo che anche a loro non dia fastidio scambiare qualche parola con noi...»
no proprio no... poi le balenò in testa una strana idea...
«Tu ai già... diciamo visto qualche d'uno...?»
chiese un pò curiosa... non sapeva molto bene come intrattenere una conversazione... e alle volte faceva domande un pò strane... e alle volte inappropriate...
«Bè allora potremmo fondare un club... gli incompresi... io sinceramente sono semre stata supportata da mio padre... e per quanto potessero.. i miei fratelli minori mi hanno sempre dato una mano...»
dissi un pò impacciata... del resto.. però dopo la morte di mia madre anche mio padre aveva iniziato a non interessarsi più molto a me...


Edited by mayu; - 13/9/2009, 15:43
 
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Every S. Darko.
CAT_IMG Posted on 28/8/2009, 15:34




Lei si voltò appena a guardarla, nel non sentirla nominare la madre. Per quella sorta di sesto senso che era particolarmente vivo dentro di lei, una delle peculiari eredità di Donnie, capacità che loro due, particolarmente strani ragazzi in un paese particolarmente normale, sembravano possedere, intuì che probabilmente non si trattava di un allontanamento provvisorio. L'idea che anche Jean avesse perso un familiare così stretto la fece sentire ancora più vicina a lei, e il suo sguardo tutt'un tratto si ammorbidì, mentre giocherellava con una ciocca di capelli castani
"anche io sono sempre stata molto legata a mio fratello. Lui..è sempre stato il mio migliore amico."
si rivolgeva sempre a Donnie parlando al passato prossimo, quando raccontava di lui. Come se volesse sentirlo costantemente parte tuttora presente della sua vita, non una semplice immagine del passato. Lui sarebbe sempre stato la persona più importante della sua vita, punto.
Alla sua seconda domanda scosse la testa, stringendosi appena nelle spalle sottili
"no..beh, ho visto un paio di ragazzi alla kapp tau, che non mi dispiacevano. Io sono sempre stata più orientata verso quel tipo di ragazzi. Quelli sfrenati, fancazzisti e alternativi."
raccontò, con un leggero sorriso..
 
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17 replies since 26/8/2009, 17:44   722 views
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