Every S. Darko. |
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| Every storse lo sguardo, nel posare sul vassoio quel piatto di carpaccio circondato da foglie di lattuga di un poco invitante verde tendente al giallastro. Per quanto la mensa della cyprus venisse descritta, all'interno dei coupon d'informazione distribuiti a livello nazionale, come una delle più soddisfacenti degli stati uniti, iniziava a dubitare che chi avesse scritto quella roba non fosse mai stato all'interno della mensa. Oppure, fosse il cuoco, e per qualche incomprensibile ragione fosse perfettamente convinto di fare un ottimo lavoro. Tampinata da un grupetto di ragazzine isteriche, dopo un attimo di esitazione sbuffò e rimise a posto il piatto, fermandosi poco dopo nel banco dei dolci e prendendosi una tavoletta di cioccolato con nocciole e un lecca lecca alla ciliegia, oltre che una lattina di aranciata: non aveva mai conosciuto i suoi genitori, d'accordo, ma hey, almeno le avevano regalato un ottimo metabolismo. Perchè non sfruttare quel dono anonimo, dunque? Si diresse verso i tavoli bianchi, perlustrando la stanza con gli occhi azzurro intenso alla ricerca di un tavolo libero. Le ragazze gettavano rapide occhiate al suo vestito nero, dall'aspetto vagamente elegante sdrammatizzato da all star di un rosso acceso, che presentavano lacci neri, e da un gran numero di braccialetti, per la maggior parte in pelle o coperti di borchie. Lei abbandonò il vassoio sul primo tavolo libero, lasciandosi cadere con un leggero sospiro e passandosi una mano tra i capelli castani, per poi estrarre un libro dalla borsa nera, Espiazione, di Ian McEwan, ed iniziare a leggero, e ginocchia contro il bordo del tavolo e la tavoletta di cioccolato nella mano libera..
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